CONFERENZA: IMPARA A CANTARE…

CONFERENZA: IMPARA A CANTARE…

Appuntamento Venerdì 31 Ottobre alle 21,15 a Palazzo Pfanner con la conferenza di presentazione del Corso:”Il Canto come terapia dell’Anima”.

Il canto è una delle forme più semplici e immediate di espressione di sentimenti ed emozioni.
In origine il canto fu poesia cantata e perciò la più alta espressione del sentimento.
Molti provano il desiderio di intonare una canzone o di unirsi ad un coro; cantare è un atto spontaneo che libera dalle tensioni e unisce agli altri con semplicità.
Cantare è un atto in cui tutto l’uomo viene coinvolto con il corpo, le emozioni, il pensiero e la volontà.
L’esercizio quotidiano del canto indubbiamente modella tutto quanto l’organismo compresa la sfera psico-mentale perché ogni cosa èvibrazione.
Chi viene a fare questo corso partecipa ad un rinnovamento dell’individuo perché per potersi esprimere con naturalezza necessariamente deve modificarsi per vincere la timidezza, le resistenze e le inibizioni.
La musica dà buoni sensazioni, è un divertimento, cantar bene piace, e serve anche come ascesi, aiuta a rimettere in ordine tutto il composto umano, l’impostazione chiara della voce aiuta a ritrovare più equilibrio.

INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

CORSO-DI-CANTO-2014-03

CONFERENZA: Il lato profondo della musica.

CONFERENZA: Il lato profondo della  musica.
Venerdì 17 Ottobre ore 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 il Prof. Stefano Quaglieri ci aiuterà a fare alcuni passi nel meraviglioso mondo invisibile delle armonie con una Conferenza ad Ingresso Libero.
La musica ha una realtà molto più profonda di quanto immaginiamo – dice il prof. Quaglieri – spesso la ascoltiamo senza essere consapevoli dell’esistenza di alcuni suoi aspetti che possono influenzare notevolmente non solo il nostro umore, ma anche le condizioni fisiologiche del nostro corpo e molto altro ancora. Per rendersi conto dell’importanza della musica, basta pensare al fatto che tutto ciò che esiste è il risultato delle vibrazioni di particelle infinitesimali e quindi, in definitiva, non è altro che suono. E i suoni sono  strettamente correlati ai colori, come spesso i musicisti hanno riscontrato in maniera intuitiva.
Un testo di grande interesse per lo studioso è “Il lato nascosto della musica” di A. Benassai. Egli spiega che le forme energetiche causate dall’esecuzione di un brano musicale  restano a lungo nel luogo dove la musica è stata eseguita, anche dopo che è terminata, proseguendo ad irradiare vibrazioni dall’efficacia molto estesa. Un po’ come quando ci rimane in testa il motivo di una canzone che abbiamo ascoltato, o un ritornello di una pubblicità azzeccata.
Considerando il lato profondo e nascosto della musica, ci possiamo fare un’idea più ampia del mondo che ci circonda, un mondo nel quale viviamo e ci muoviamo, un mondo fatto di fluidi vibranti che la nostra coscienza percepisce come gamme di colori, di suoni, di sensazioni emotive o di pensieri, “che interagiscono tra loro in un gioco iridescente governato dalle leggi della musica“.
INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com