I CHAKRA

Si parla dei Chakra nei Veda 4000 anni fa, ma la dottrina dei Chakra è giunta in occidente attraverso la tradizione e la pratica dello Yoga.

Chakra è una parola usata per indicare strumenti dell’anima, organi sensoriali spirituali in corrispondenza a dei punti particolari del nostro corpo.

La tradizione orientale dedica ampio spazio al loro studio, ma tuttavia tale disciplina è presente anche presso la tradizione occidentale.  Ogni centro di forza è associato con una delle sette ghiangole endocrine e con un gruppo di nervi, detto plesso. Quindi, ogni Chakra può essere associato con specifiche parti del corpo e particolari funzioni fisiologiche, controllate dal plesso o dalla ghiandola endocrina associati ad esso.

Nell’ambito dell’incontro che si tiene Lunedì 8 Giugno alle ore 21,15 a Palazzo Pfanner, si affronterà la dottrina dei centri di forza in relazione alla costituzione dell’uomo e della donna.

INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

Loto-posizione-Chakra

IL LIBRO EGIZIANO DEI MORTI

IL LIBRO EGIZIANO DEI MORTI

Uno dei principali aspetti che ha caratterizzato la società e la religione egiziana è la preoccupazione per il futuro che aspettava l’anima nel Regno dei Morti.

Nella tomba insieme alla mummia seppellivano un lungo rotolo di papiro illustrato e scritto, il cosiddetto Libro dei Morti, un libro sacro che era considerato come un talismano dotato di virtù magiche, capace di aiutare l’anima del defunto durante le sue esperienze del dopo morte. Era un rotolo lungo dai 3 ai 4 metri, di 160 capitoli circa, una sorta di monologo di preghiere e invocazioni che il defunto rivolgeva agli dei e agli aiutatori celesti. Queste invocazioni erano poi lette dal sacerdote durante il rito funebre; sacerdote che dopo la lettura entrava in uno stato di trance e contattava il defunto aiutandolo nel suo viaggio in quel mondo crepuscolare.

Già da vivi era diffusa l’idea di sperimentare un confronto diretto con il “problema morte”; nei misteri egiziani di Iside e Osiride, dopo una lunga preparazione che serviva ad ottenere le virtù, la purificazione e le facoltà necessarie per affrontare la grande impresa, il discepolo si lanciava nella conoscenza sperimentale dei mondi invisibili, in modo da essere preparati quando si sarebbe verificato l’appuntamento finale.

Lunedì 20 Aprile ore 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 si terrà un incontro ad ingresso libero dove tratteremo di questo testo, descrivendo  il percorso del post-mortem secondo la tradizione egiziana con Franco Naldoni, esperto di Egittologia.

INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

Libro-dei-Morti-Egiziano-Giudizio

CONFERENZA: LA METAFISIOLOGIA DELL’UOMO E DELLA DONNA, l’uomo oltre il corpo fisico.

CONFERENZA: LA METAFISIOLOGIA DELL’UOMO E DELLA DONNA, l’uomo oltre il corpo fisico.

La “metafisiologia” è la scienza delle funzioni degli organismi viventi, ma secondo l’indagine di ciò che c’è oltre l’aspetto fisico. Perciò studia i corpi e le correnti energetiche dell’organismo fisico umano.

La ricerca scientifica oggi si sta spingendo sempre più a fondo nell’indagine della metafisiologia, cioè della ricerca delle componenti del corpo fisico che stanno oltre la materia visibile. Ci sono anche ricerche che risalgono a molti millenni fa. 

La millenaria tradizione orientale e le recenti indagini hanno messo in luce che per ogni essere vivente, oltre al corpo fisico c’è una controparte di materia allo stato energetico, definibile in vari modi, con funzioni vegetative, emotive e mentali.
L’intima struttura psicobiofisica e spirituale di ogni persona non è visibile all’occhio fisico ma a quello metafisiologico e risulta come una atmosfera di colori cangianti intorno al nostro corpo.

Lunedì 16 Febbraio ore 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 si terrà una conferenza ad ingresso libero su queste tematiche.
INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

Metafisiologia02

CORSO DI MEDITAZIONE

CORSO DI MEDITAZIONE
La meditazione, cioè l’attenzione prolungata modifica, trasforma l’intima essenza di noi in base al principio: « quel che un uomo pensa diviene ».
Cos’è la meditazione? La risposta è semplice: la concentrazione prolungata diventa meditazione. In altri termini, la meditazione è lo sviluppo della concentrazione. La meditazione è un flusso continuo del pensiero verso un organo fisico, un centro di forza, un simbolo, Dio. Dipende da quale soggetto di meditazione sia stato scelto, e il risultato che si vuole ottenere.

Il Corso di Meditazione è strutturato con la finalità di far acquisire ai partecipanti le caratteristiche minime fondamentali per eseguire una buona e corretta meditazione sul Simbolo.
Ogni idea che nasce nella nostra mente non è mai priva di forma, consistenza geometrica, immagine. Noi siamo obbligati dal meccanismo neuro-psichico a pensare ed esprimere ciò che pensiamo, con dei simboli.
Tutto quanto circonda l’uomo è una costellazione di simboli, nessuno può pensare, parlare, scrivere o leggere se non usa dei simboli, le lettere dell’alfabeto ed i numeri con i quali esprimiamo la nostra lingua ed i calcoli matematici sono dei simboli.
La scienza dei simboli si fonda sulle corrispondenze che esistono fra i diversi ordini di realtà: la naturale e la soprannaturale. Questa analogia poggia su quella che collega il microcosmo al macrocosmo.

La sostanza mentale ha la capacità di mutare vibrazione. Se uno concentra la mente su un determinato obiettivo, pian piano si modella su quell’obiettivo, vi assomiglia. La mente ha la capacità di assimilare, di diventare un tutt’uno con l’oggetto della meditazione.
La meditazione riesce quando c’è immersione totale, quando non si distingue più il meditante dall’oggetto meditato.
Il simbolo dopo averlo contemplato a lungo, mette in contatto con il suo significato segreto. La conferma che questo connubio è avvenuto si ha nel veder sorgere attitudini, qualità e Sapienza in noi proprie di quel simbolo che prima non c’erano.

L’obiettivo del corso è di permettere ai partecipanti di procedere gradualmente con gli esercizi nei 3 mesi di durata nelle fasi di Astrazione, Concentrazione, Attenzione,Visualizzazione dell’oggetto e ragionamento logico-fulmineo su di esso, estensione dei concetti passando dallo specifico al generale (Meditazione I fase), tendere verso ciò che si trova dietro alla forma (Meditazione II fase), trasferirsi dalla forma alla vita stessa identificandosi all’idea acquisendone attributi e qualità. (Meditazione III fase)

PRESENTAZIONE CORSO: Mercoledì 11 Febbraio ore 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33

INIZIO CORSO: Mercoledì 18 Febbraio ore 18,30 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33

INFO & ISCRIZIONI: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

CORSO-MEDITAZIONE 2015

GRAFOLOGIA: L’ANIMA NELLA SCRITTURA

GRAFOLOGIA: L’ANIMA NELLA SCRITTURA

L’uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore. La scrittura cosciente è un disegno inconscio… disegno di sé… autoritratto”. Così Max Pulver, filosofo, poeta, grafologo, definiva la scrittura che è il fondamento della Grafologia.

Il carattere dell’uomo, i suoi stati d’animo, si rispecchiano nella scrittura. La mano che sorregge la penna, è come un registratore di impulsi nervosi, un sismografo dell’anima, che traccia sulla carta una sinusoide, un’onda grafica, cioè la scrittura, con tutta una gamma di variazioni che potrebbero essere paragonabili ad un cardiogramma, un encefalogramma che registra i vari impulsi elettrici partiti dal muscolo cardiaco e dal cervello.

Scrivere è un’attività simbolica, spaziale e temporale, attività che si inserisce in un ambiente e lascia un’impronta, un ritmo, un’energia, una forma che riconducono in maniera inconfondibile al suo autore. Il grafologo non studia il contenuto dello scritto ma il gesto grafico, il suo movimento, come si posizionano le righe e le parole sul foglio, per cogliere l’interiorità di colui che lo ha prodotto. Attraverso l’analisi della scrittura si può risalire quindi ad aspetti della personalità quali dinamiche relazionali, stili cognitivi, attitudini e capacità professionali, ma non solo.

Il metodo grafologico trova impiego in vari ambiti: evolutivo per ciò che riguarda l’analisi del disegno, dello scarabocchio e per l’orientamento scolastico; clinico con l’analisi della personalità e delle dinamiche intrapsichiche e interpersonali; aziendale nell’orientamento e la riqualificazione professionale e nella gestione delle risorse umane; giuridico per firme, testamenti olografi contestati, anonimo grafia, ecc.

Durante l’incontro che si terrà mercoledì 21 gennaio alle 21.15 presso la Sede dell’Associazione Archeosofica di Lucca a cura di Christian Bonelli grafologo in formazione presso ARIGRAF Pisa, sarà illustrato, nelle sue linee essenziali, il metodo grafologico francese. L’ingresso è libero e gratuito.

INFO: Fabio 3288375214 – sezione.lucca@gmail.com

L'ANIMA-NELLA-SCRITTURA