La morte è il fenomeno che più influenza la nostra vita, sebbene il più delle volte non ne parliamo per non pensarci.
Intimamente, in molti si chiedono che cos’è veramente il processo della morte e qual è il destino che ci aspetta.
Giovedì 7 Marzo alle ore 21,15 ci addentreremo in questo misterioso mondo parlando delle così dette “esperienze di pre-morte” (in inglese NDE, Near Death Experience) con la Dott.ssa Elena Pinetti, dirigente medico-Anestesia e Rianimazione.
Sabato 30 Marzo alle ore 21 sarà messo in scena dalla Compagnia Teatrale Archeosofica con un adattamento speciale per la splendida location di Palazzo Pfanner, Fantasmi e tavolini parlanti, uno spettacolo sul senso della vita (e della morte), lo precederanno per quattro Giovedì delle conferenze a tema:
Giovedì 7 Marzo 2019 ore 21,15 LE ESPERIENZE DI PRE-MORTE
Giovedì 14 Marzo 2019 ore 21,15 LA VITA DELL’ALDILA’
Giovedì 21 Marzo 2019 ore 21,15 SPIRITISMO E MEDIANITÀ
Giovedì 28 Marzo 2019 ore 21,15 IL LIBRO DEI MORTI
Sabato 30 Marzo 2019 ore 21 FANTASMI E TAVOLINI PARLANTI
Tutte le Conferenze e lo spettacolo si tengono a Palazzo Pfanner, Via degli Asili 33, Lucca
Sabato 30 Marzo alle ore 21 sarà messo in scena dalla Compagnia Teatrale Archeosofica con un adattamento speciale per la splendida location di Palazzo Pfanner, Fantasmi e tavolini parlanti, uno spettacolo sul senso della vita (e della morte) che non mancherà di coinvolgere il pubblico. Lo precederanno per quattro Giovedì delle conferenze a tema.
La storia, scritta dalla regista Elisabetta Meacci, si dipana serrata tra scene drammatiche, dialoghi profondi e divertenti, musiche originali e coreografie di “fantasmi” immerse in atmosfere oniriche.
Periferia di Vienna, inverno 1890. La vedova Margit Kruger attende con ansia l’arrivo del medico: sua figlia minore, Arabella, da qualche giorno delira in preda ad una febbre altissima.
Ignaro della situazione, il maestro di musica Sebastian si presenta per la consueta lezione settimanale di pianoforte. Lo riceve Katrin, sorella maggiore di Arabella e ragazza dal carattere forte e ribelle, segretamente innamorata di lui. Ma gli eventi precipitano: nonostante l’arrivo del medico, Arabella muore.
Margit, già provata dalla scomparsa del marito, cade nella disperazione. A nulla valgono i tentativi di consolarla di amici e parenti, che, riuniti in casa Kruger dopo il funerale, si danno da fare ciascuno a suo modo per trovare un senso a quella morte così prematura.
Tra scettici, razionalisti e religiosi convinti di una vita nell’aldilà, qualcuno accenna alla pratica dello spiritismo, nuova moda di quegli anni, che sembra fornire una prova “scientifica” dell’esistenza dei defunti in un’altra dimensione. La curiosità fa breccia anche nel cuore di Katrin e Margit, che cedono alle richieste di presunti medium e santoni, assistendo a sedute medianiche e riti propiziatori dai risultati assai discutibili, quando non addirittura esilaranti.
Ma il fantasma di Arabella si aggira davvero per le stanze della casa natale, e ben presto si farà vedere e sentire dalla madre, rivelando verità nascoste che gettano nuova luce sulle relazioni d’amore e sul futuro della famiglia Kruger…
Giovedì 7 Marzo 2019 ore 21,15 LE ESPERIENZE DI PRE-MORTE
Giovedì 14 Marzo 2019 ore 21,15 LA VITA DELL’ALDILA’
Giovedì 21 Marzo 2019 ore 21,15 SPIRITISMO E MEDIANITÀ
Giovedì 28 Marzo 2019 ore 21,15 IL LIBRO DEI MORTI
Sabato 30 Marzo 2019 ore 21 FANTASMI E TAVOLINI PARLANTI
Tutte le Conferenze e lo spettacolo si tengono a Palazzo Pfanner, Via degli Asili 33, Lucca
A partire da Lunedì 13 Febbraio alle 21,15 si terranno a Palazzo Pfanner 8 conferenze ad ingresso libero che vogliono presentare i frutti degli studi e delle sperimentazioni volte ad indagare il diffuso, ma poco conosciuto, evento del trapasso.
L’uomo per sua natura si è da sempre interrogato, in modo più o meno diretto, riguardo i termini dell’esistenza e dei suoi segreti, per il fascino stesso che possiede il misterioso e l’arcano. Religioni e filosofie hanno ricoperto la storia di risposte più o meno esaustive ed esatte, non soddisfacenti la sete di conoscenza dell’uomo, che per natura necessità di trovare risposte come frutto della propria esperienza.
Da qui nasce questa ricerca e questa indagine, che ha avuto il privilegio di riunire sedici persone, accomunate dall’univoca esigenza di una ricerca sperimentale sincera, adottando i principi e le tecniche proposte dalla scuola Archeosofica.
Negli scritti del fondatore Tommaso Palamidessi si legge che:”L’Archeosofia vuol dare al mondo – in base a tre esperimenti scientifici – la prova già acquisita che lo spirito dell’Uomo (in senso generico chiamato anima), l’Io o Uomo-forza, sopravvive al disfacimento corporale.
Questi tre esperimenti sono:
1°) La bilocazione o sdoppiamento dell’Io volitivo, emotivo e pensante del corpo, che rimane allo stato vegetativo per un tempo fissato dallo sperimentatore
2°) Esperienza del ricordo di alcune vite passate a conferma dell’ipotesi della reincarnazione; identificazione di luoghi geografici, oggetti, nomi e quanto interessa le vite anteriori.
3°) Le comunicazioni spiritiche e ultrafaniche mediante i sensitivi e i medium spontanei e allenati con le tecniche archeosofiche. Ovvero l’utilizzazione dei messaggi dell’Aldilà.”
Questo ciclo di incontri si propone il fine di condividere con altri ricercatori il frutto dei propri studi e della propria ricerca sperimentale.
Abbiamo un’anima che sopravvive alla dissoluzione del corpo o perisce con esso? Se per una pura ipotesi il morente ed il bimbo che nasce potessero avere e mantenere la piena coscienza del passaggio da una condizione all’altra, cioè del transito dall’aldilà all’al di qua, e viceversa, costoro otterrebbero lo stato di veglia perenne, la certezza della vita dopo la morte.
Esiste una casistica millenaria e dei metodi sperimentali spiegati in alcuni trattati di Yoga per ottenere lo sdoppiamento o viaggio di andata e ritorno in piena coscienza nel mondo dei trapassati.
La sperimentazione della “separazione ermetica” o sdoppiamento consente di spostare la coscienza, che ordinariamente è sveglia solo nel corpo fisico in un’altro “veicolo”, un po’ come un palombaro che entra nel mare, esplora i suoi abissi, rimane collegato alla nave con i tubi di aereazione e il telefono, e poi rientra togliendosi lo scafandro.
Lunedì 9 Marzo ore 21,15 a Palazzo Pfanner in via degli Asili 33 si terrà un incontro ad ingresso libero su questo tema.